BRIGHTON
Londra 04
Madame Taussauds
Amy Winehouse
Clink Hostel
Brighton appunti 08
Carbonara
Seven Sister 01
Seven Sister 02

RACCONTO (terza parte)

 

 

Arrivati!

Davanti a Buckingham Palace, Gerry ripete (immagino, per l’ennesima volta) la storia della Corona inglese, e sotto la pioggia battente, mostra al pubblico (per la millesima volta) il Cambio della guardia. E, a dir la verità, mi fa un po’ pena. Solo Ramon, la guida che dall’Andalusia mi accompagnò a Tangeri nel 1998, mi suscitò più compassione, tanta era la sua disperazione per quel lavoro ripetitivo che lo portava ad attraversare lo stretto di Gibilterra, per ben 3 volte a settimana. Ramon accompagnava i turisti, sistematicamente così: giro nella kasba, sosta al suk, pausa tè verde e via sul traghetto per la Spagna. Il tutto in un solo giorno!

Ma forse per Gerry è diverso, spero! Magari oggi, qui a Londra, è diverso: siamo nel pieno dei festeggiamenti per il compleanno della Regina e per l’occasione c’è l’intera gendarmeria in alta uniforme che sfila a cavallo lungo le vie blindate di Buckingham Palace. Ma?!? I ragazzi si annoiano, cercare di vedere, tra un marasma di gente accalcata sotto la pioggia battente, un’infinità di culi di cavalli che sfilano, fa crescere il malcontento …

 

Per 15£ abbiamo comprato il biglietto per la visita a “Madame Taussauds” e sebbene l’abbia già visto due volte in passato (‘91 e ‘93) il giro al Museo delle Cere non delude mai!

Nel tempo i personaggi sono cambiati e quelli che dieci anni fa erano all’ingresso principale, ora sono collocati ai piani inferiori, o spariti del tutto! Segno delle mode che cambiano. Al posto di P.E. Baracus, famoso negli anni ‘80 per il telefilm A-Team (che tra l’altro ho visto di recente in un canale belga mentre proponeva padelle anti-aderenti al pubblico televisivo) oggi c’è George Clooney, e al posto di Bob Hoskins, reduce allora del successo di “Chi ha incastrato Roger Rabbit” oggi c’è Jonny Deep; così come al posto di Madonna oggi ci sono Britney Spears ed Amy Winehouse; tanto per fare qualche esempio. Divertente il giro a bordo di taxi londinesi nel “The Spirit of London”, si entra attraverso una vecchia biblioteca e si arriva alla celebre Carnaby Street in un turbinio di suoni e di colori! All’uscita sono tutti contenti e soddisfatti!

Terminato il tour “prestabilito dal copione”, Gerry ci accompagna alla porta principale dell’Ostello, ripete ancora qualche regola di comportamento per non essere cacciati fuori e si dilegua cordialmente. Nel Foglio prenotazioni c’è scritto: A multi-bedded, breakfst included Clink Hostel, Kings Cross Alla reception, “camerata” non era esattamente una delle parole che avrei voluto sentire alla mia età e con una decina di alunne-adolescenti al seguito. Credevo almeno che, nonostante la confidenza, la vicinanza e l’affetto che ho verso gli alunni (e tutta la comprensione possibile del mondo), all’insegnante avessero riservato una camera a sé! Tanto per il rispetto dei ruoli, e anche per lasciare ai ragazzi gli spazi liberi tipici dell’età! Ma così evidentemente non è stato! Ora capisco perché Gerry, davanti all’ingresso dell’ostello, di fronte alle mie domande, se l’è data gentilmente a gambe! Comunque, ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco, anche perché la camera singola, non precedentemente prenotata, costava un occhio della testa! Così, firmo il registro, ritiro la chiave magnetica, un asciugamano incartapecorito, un set di lenzuola dalle strane macchie su cui è meglio non indagare, e mi avvio alla camerata. Ad unanimità: la stanza è da INTERNATI. Non ci sono altre parole. In un corridoio strettissimo, con due finestre misere, dominano file di letti a castello a due piani attaccati alle pareti ed uno spazio piccolissimo al centro dove passare, cambiarsi e respirare in 10 persone. E così, dopo lo shock iniziale, con mille difficoltà mi preparo il letto e mi subisco le confessioni amorose tra sedicenni, le effusioni tra compagni in gita, i rientri notturni a varie mandate e nudità di ogni sorta! Diciamo che tutto fa esperienza!

A cena, una consolazione: gli Spaghetti alla Carbonara preparati nelle cucine dell’ostello dagli studenti dell’istituto alberghiero, sono stati ottimi direi! Tanto più considerando gli ingredienti inglesi!

 

SEVEN SISTER

Desiderosa di visitare i dintorni di Brighton, prendo un autobus rosso a due piani e mi siedo al piano superiore, nel posto davanti. E come dice lo scrittore Bill Bryson “c’è un che di vagamente esilarante nel viaggiare in cima ad un autobus a due piani. Si riesce a sbirciare dentro le finestre delle case e a vedere le teste di quelli che aspettano alle fermate. Per non parlare del brivido di eccitazione che si prova nell’imboccare una curva o una rotatoria a gran velocità, sfiorando la catastrofe. Si può osservare il mondo da una prospettiva del tutto inedita”. Attraverso Peacehaven, Newhaven, Seaford, in direzione Eastbourne. Il panorama è affascinante e mentre si viaggia, si gode la spettacolare linea costiera che contiene le Seven Sisters.

Quando scendo dall’autobus, il luogo è pressoché deserto, fatta eccezione per qualche camminatore solitario. Mi avvio verso le scogliere, passeggiando sopra i promontori calcarei, da qui si vede il mare ed il Beachy Head, il faro bianco e rosso costruito ai piedi delle falesie.

Mi sarei trattenuta più a lungo se una pioggerellina insidiosa, tipicamente inglese, non avesse iniziato a fluttuare nell’aria, fino a diventare persistente e spegnere ogni entusiasmo.

Un’eventualità, quella della pioggia, che forse non avevo considerato fino in fondo quando mi ero equipaggiata per uscire, ma credevo che felpa, cappotto e scarpe da trekking in goretex potessero bastare per il mese di giugno e per una semplice passeggiata.

 

(...continua)