BRIGHTON

RACCONTO (seconda parte)

 

 

Continuo il tour lungo il Lanes ed il Cultural Quarters finché mi fermo per una birretta di fronte al Pavilion buildings. Ed è lì che ricevo una strana telefonata al cellulare (datomi in dotazione dalla scuola). Una voce maschile, in lingua inglese, mi dice: “Cancel your loan on credit card”.

“WHAAAAAAAAT???? SORRY!!!! Cosa? C’è qualcosa che non va con la mia carta di credito? Ma cosa sta dicendo? Ma chi è lei? Ma è sicuro?”. E la voce continua a ripetermi la stessa frase, in continuazione, come un mantra. “Cancel your loan on credit card”.

Premesso che al momento non ricordo il significato della parola “loan” e che al telefono la mia comprensione della lingua inglese si riduce di molto, ma le parole CREDIT CARD messe insieme a CANCEL, le capisco benissimo! Il PANICO, è totale.

Chiedo da dove sta chiamando e il tipo mi risponde da Birmingham. Chiedo allora di incontrarci di persona per discutere direttamente della situazione, ma il tipo dice che non importa. NON IMPORTA! Ma che cazzo sta dicendo, proprio oggi mio padre ha messo i soldi nella carta di credito e proprio oggi ho avuto il sospetto che un tipo mi avesse visto il codice e adesso questo mi telefona e mi dice “Cancel your loan on credit card” e non importa?

Mi chiede poi a quanto ammonta il mio balance (ovvero il mio credito complessivo) e gli dico che non ne ho idea. Dopodiché mi augura Buona Giornata e riaggancia!

Mi scolo la birra e corro in banca. Alla Lloyds intendo, dove ho fatto l’ultimo prelievo. Mi metto in fila (cosa imprescindibile in Inghilterra anche di fronte a questioni di emergenza), aspetto il mio turno, poi mi avvicino allo sportello e racconto tutto alla cassiera. Tiro fuori la carta di credito, la carta d’identità (tanto per far vedere che non sono completamente pazza), tiro fuori il cellulare su cui ho ricevuto la famosa telefonata e chiedo, in un evidente stato d’agitazione, se può gentilmente telefonare all’ultimo numero in memoria e capire la situazione. La signora alla cassa, impacciata con la tecnologia, chiede a me di estrarre il numero telefonico (da un cellulare che non conosco e che ho in dotazione da meno di due giorni). Trovato il numero, la paffuta signora telefona…il numero squilla e lei inizia a parlare con una calma ed una flemma che contrastava visibilmente con il mio volto.

Dopodiché mi guarda e mi dice: “Stia tranquilla signora, si è trattato di un Fake”.

“Un FAKE??!”

Sì, un falso, un imbroglio, un impostore che ha tentato una truffa al telefono.

“Capita – mi dice la gentilmente la signora – succede, a random, cioè non ad una persona specifica…”

“Cioè a casaccio!”

“Contatti comunque la sua banca in Italia e i suoi familiari affinché verifichino l’esatto ammontare del suo credito, ma vedrà che è tutto a posto!”

“Ma è sicura?... No, perché io, proprio oggi ho mandato mio padre in banca… e poi ho prelevato, proprio qui, nel vostro sportello… mentre un ragazzo dietro di me…”

“Stia tranquilla, è tutto a posto, era un fake, ne sono certa – mi riconferma la signora – e se dovesse ricapitare mi raccomando, non dia mai a nessuno i numeri della sua carta di credito, soprattutto per telefono”.

Ed è lì, davanti allo sportello di questa gentile e paffuta signora, circondata da colleghi in divisa concentrati nell’espletazione meccanica del lavoro, di fronte a decine di sconosciuti, che scoppio a piangere. Come una bambina, singhiozzante, con il volto coperto di lacrime, mentre la signora mi allunga una mano benevola di consolazione, riprendo le mie cose dal bancone, ringrazio, saluto e vado via.

 

2 GIORNI A LONDRA CON 15 ADOLESCENTI AL SEGUITO

Appunti di sopravvivenza per il docente in gita

 

VERY TRADITIONAL TOUR IN LONDON:

1° giorno:

- Arrive London, Victoria Train Station

- Guided Tour of Royal London, inc Buckingham Palace

- The Changing of the Guard Ceremony

- Visit Trafalgar Square inc National Gallery

- Free time for lunch in London’s West End

- Guided Tour of famous sights inc London Eye, Big Ben, Westminster Abbey & Parliament Square

- River Cruise

- Visit to Madame Taussauds

2° giorno: mattinata libera per le vie di Londra:

Propongo un altro lato del very traditional Tour in London: Camden Town, Covent Garden e Piccadilly Circus, British Museum e negozi di souvenir.

 

Alla stazione di Brighton i ragazzi sono emozionati. Le aspettative per il week-end a Londra sono tante. Appuntamento sotto la scritta WH Smith alla stazione di Brighton: tutti puntuali, tranne me, (sono l’ultima!).

Ad accompagnarci è Gerry, un ragazzo dallo spirito propositivo, che in treno mette in chiaro le regole basilari per visitare Londra sotto la sua guida:

• 1. Non chiacchierare durante la sua spiegazione

• 2. Non fumare durante la sua spiegazione

• 3. Non scattare foto durante la sua spiegazione

Tutto semplice, peccato che Gerry non si sia accorto che al nostro seguito ci sono 15 adolescenti italiani chiassoni che raramente hanno adottato tali regole in vita loro. E io da sola, in un solo giorno, dovrei spiegare loro come funziona la compostezza ed il temperamento inglese…

Più che altro, incrocio le dita e spero in un numero limitato di figuracce e gaffe varie…

 

(...continua)