MALTA e GOZO
LA MIA VACANZA TRA MALTA E PIOGGIA (dic 2007/gen 2008)
L’Arrivo
È vero che siamo arrivati in albergo in tarda serata (le 22.30 circa), è vero che i cuochi e i camerieri a quell’ora hanno già terminato il turno di lavoro, ma per cena non ci aspettavamo un piatto freddo composto di: chicchi di mais, 1 fetta di prosciutto cotto, 2 di pomodoro e 3 di insalata, il tutto coperto da cellofan trasparente, messo all’angolo di una squallida vetrina-frigorifero della sala ristorante. La sala ristorante, riassettata e con le luci soffuse, era vuota, fatta eccezione per un uomo corpulento sprofondato in una poltroncina: sudato, con la camicia sbrodolata, completamente afasico, in compagnia di molto alcol e di una signorina piuttosto discinta. Al bancone un barista ciondolante e, sopra una pedana, un giovanotto al piano che cercava di rallegrare non so chi mentre le luci stroboscopiche vagavano a vuoto sul pavimento.
Vista dal Balcone della Camera
Viuzza dalle case basse e polverose, colore giallo-ocra ovunque, tetti piani e terrazze, lumicini appesi ai fili, insegne al neon, folate di vento caldo e… freddo.
Note
1° giorno – Mattino presto di buon’ora in strada con l’entusiasmo e l’euforia che dà un posto sconosciuto. Senza meta né obiettivi, tanto per capire, vedere e annusare l’aria.
Note
Il clima a dicembre/gennaio – tempo inclemente, il vento convoglia tra i cunicoli mentre la pioggia non dà scampo, incessante, senza tregua si unisce alla nebbia. Gli ombrelli si piegano e volano via. Completamente bagnati ci si sorride tra turisti mentre si cerca riparo sotto qualche portone e ci si guarda con incredulità reciproca come a dire “siamo sulla stessa barca”. Mentre i maltesi, di fronte alle avversità atmosferiche dicono: “Ah, ma dovete assolutamente tornare in estate!... è tutta un’altra cosa!”. “E vorrei ben dire!”- aggiungo io.
Cibo e locali
Di fronte all’anonima cucina internazionale degli alberghi, è meglio andare alla ricerca di ristoranti e trattorie. I chioschi lungo le strade vendono i tradizionali “Pastizzi”, pasta sfoglia ripiena di ricotta o piselli. I locali più noti sono quelli con su scritto “Maksims” ma in qualunque posto è possibile trovare dei buoni “Pastizzi” ed altre prelibatezze salate. Qui la concezione di base è: “tutto può essere avvolto nella pasta sfoglia dalla carne al pesce, dal riso alla pasta, dal formaggio alle verdure”, tutto ad un prezzo irrisorio! I ristoranti propongono piatti a base di pesce come Lampuki e Octopus in wine, e specialità della tradizione come Bragioli, Kirsha, Bebbux, Patata fil-forn, coniglio alla maltese e Ross fil Forn, specialità di riso reso croccante dalla cottura finale nel forno. E poi il pasticcio di maccheroni con carne, cipolla, sugo, uova e formaggio chiamato Timpana e il tortino con carne, piselli, pomodori e spezie detto Tal Fenec. A concludere deliziose torte al cioccolato! (…e birra “Cisk”)
Trasporti: Bus locali, traghetto (Gozo Channel Line) e bicicletta noleggiata sul posto
L'aeroporto di Malta è l'unico dell'arcipelago maltese e dista 8 km da La Valletta.
Gli autobus, inconfondibili per i colori giallo-arancio fiammeggianti, e per i ninnoli e i santini appesi, girano fino a sera (le 23 circa) ed hanno come capolinea La Valletta, luogo dal quale si diramano per tutta l’isola. Il biglietto si può acquistare direttamente sull’autobus con un costo di circa 0,47-1 euro a corsa, a seconda della destinazione. Oppure si può comprare un abbonamento chiamato “Multi-journey tickets”. La guida è a sinistra e la portiera rimane sempre aperta, anche nei mesi cosiddetti “invernali”. Per prenotare la fermata basta tirare una cordicella fissata al tettuccio del bus!
Hotel *** Alexandra Palace a St. Julian’s
La dicitura diceva: “Hotel indicato ad una clientela giovane e poco esigente, ambiente informale ed internazionale”. E così è stato: “internazionale” il cibo, catering allo stato puro dove era difficile distinguere ciò che era vero da ciò che era finto! “Informale” la pulizia delle camere! (Nota: l’acqua in camera non è potabile). A detta dei maltesi stessi è consigliabile prendere in considerazione solo alberghi dalle 3 stelle in su per evitare posti poco puliti o camere estremamente spartane. A detta delle cameriere ai piani invece, il primo dell'anno, in tutta Malta non si rifanno i letti e non si puliscono le stanze!